Una curiosità sulla xenoecologia, la branca dell’ecologia che studia le interazioni tra organismi e ambienti extraterrestri, è che le sue prime applicazioni pratiche sono state in realtà teoriche e speculative. Gli scienziati hanno utilizzato la xenoecologia per progettare ecosistemi artificiali autosufficienti per missioni spaziali a lungo termine, come i biomi chiusi all’interno delle navicelle spaziali o delle basi su altri pianeti. Un esempio famoso è il progetto Biosphere 2, un esperimento di bioma chiuso condotto negli anni ’90 in Arizona. Sebbene fosse sulla Terra, questo progetto ha fornito preziose informazioni su come gli ecosistemi potrebbero funzionare in ambienti extraterrestri, contribuendo alla preparazione per future esplorazioni spaziali e colonizzazioni di altri pianeti.